sabato, settembre 09, 2006

Atto XXXV


Vi voglio rendere partecipi di quello che ho fatto ieri sera poichè non mi divertivo così tanto da un po' di tempo.
E per divertimento intendo che mi stavo sconquassando dalle risate senza farmi accorgere.

Ieri sera sono andato all'inaugurazione del Caffè Fandango a Roma, una sorta di caffeteria artistica. Non vi spiego come sono finito in un locale del genere perchè la storia è lunga e parla di parenti di amici di parenti di amici di parenti di amici e così via, ad libitum.
Locale molto bello e molto colmo, gente accalcata fuori da esso.
Per chi non la conoscesse, la Fandango è una casa di produzione e distribuzione di audiovisivi e casa editrice, gestita da Domenico Procacci.

Iniziamo parlando della presenza di Veltroni che ha assistito ad un video, dedicato alla notte bianca, fatto dalla Fandango.
Il video, un cartone animato in flash (credo), era molto carino e divertente ma la cosa che mi ha stupito è stata la massima cortesia di Veltroni e la sua ironia.
Procacci faceva da gran maestro di cerimonia, senza strafare.

Ma quello che ha ridotto il sottoscrittto ad uno stato umorale così elevato è stato l'assistere alla sfilata di semi-vip in tenuta da sera casual e ad altre situazioni stravaganti, in ordine:

- ragazza bionda che si lamentava dello stress causatogli da un anno di lavoro negli U.S.A.;
- famiglia al gran completo, padre con camicia sbottonata e capezza da dodici etti, madre siliconata e figlio ribelle che chiedeva "Papi, ma quando ce ne andiamo che ho da fare?";
- signora cotonata e con abbronzatura stile "Vitello Tonnato" che è entrata sino alla fine del locale portandosi appresso il suo grazioso barboncino;
- all'entrata, ovviamente, il buttafuori non mi ha subito bloccato dicendomi che avevo la barba e non potevo entrare nonostante fossi al seguito di una delle proprietarie del suddetto locale. Ovviamente la metà delle persone dentro aveva la barba ed un signore addirittura un bel paiodi baffi alla Stalin;
- scollature vertiginose, bocche maschili grondanti bava e commenti degni del fumoso porto di Catania;
- due ragazzi che cercavano di convincere una ragazza, con un fisico mozzafiato ad onor del vero, ad accettare le loro avances dicendole che erano gemelli e "Quindi se po' 'ffa!". Inutile dire che la scusa era evidentissima;
- saluti da parte di tutti vistosissimi, dalla botta sulla testa all'abbraccio stile "Reduci di guerra";
- una ragazza che davanti a me, con la sua voce stridula, ha esclamato a gran voce "Il prosecco è un po' secco!". Non so come ho fatto a scappare in bagno per non riderle in faccia (questa forse la capiscono solo gli amici di AggioTaggiO);
- ragazzo con la maglietta di "Arezzo Wave" guardato da molti in maniera schifata e stimato fortemente dal sottoscritto;
- signore con tre cellulari in mano.

In conclusione un posto assediato da un esercito di esseri curiosi e vocianti, come se fossero in un limbo da cui non riescono ad uscire.
Però il posto merita una visita, magari lontano nel tempo, distante da questi giorni inaugurali, poichè è interessante una caffè con annessi piccolo palco, sala per le proiezioni, con una decina di vecchie poltrone da cinema, e sala lettura.

Andateci tra un po' di giorni.
E, mi raccomando, fatevi la barba e i peli sulle gambe.



P.s. leggete anche questo post, vi aiuterà a capire la situazione.

11 commenti:

krepa ha detto...

ottima analisi antropologica del popolo da feste pseudo chic

Viola ha detto...

Sai cosa facciamo io e i miei amici a volte??Andiamo nei locali super fashion dove c'è tutta la gente "lustrata" e cominciamo a prenderli in giro di proposito...la cosa migliorew è quando si arrabbiano e inveiscono contro di noi..sono ancora più spassosi. Comunque passata l'ondata di stupore tipica dei locali appena aperti ci andrò..

Amaracchia ha detto...

Il mio nick è assolutamente un omaggio a cent'anni di solitudine...sono molto legat aa quel libro.

Faccio il tifo per gli uomini con la barba e con la maglietta dell'arezzo wave!Go go go!

Amaracchia ha detto...

ma mostriciattolo...sono bellizzime...come puoi nn amarle?so che le vorresti pure tu...

sistren ha detto...

in vecchiaia voglio i capelli cotonati e un barboncino di nome fuffy :))))

MonstruM ha detto...

X ViolA: si potrebbe provare, è che sono terribilmente menefreghista per la provocazione...

x SistreN: l'espressione "in vecchiaia" mi fa sempre scompisciare!

Anonimo ha detto...

Io odio i luoghi comuni, ma in certi casi sono veritieri.

Per esempio si parla spesso dell'incopatibilità tra bellezza e intelligenza... sebrerebbe stupido crederci, ma prova un po' a parlare con una modella dilettante e dimmi se riesci a tirarle fuori dalla bocca parole sensate. E' come far uscire il sangue da una rapa.

Comunque avresti anche potuto dirmelo, lo sai che le serate di gala mi piaciono un sacco, no?

Amaracchia ha detto...

Ok mostriciattolo..
dobbiamo riproporre il gioco con più convinzione...

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Ma quella gente bisogna ignorarla e il Caffé Fandango m'intriga, peccato essere così lontano.

Anonimo ha detto...

Anch'io farò altrettanto...ma lo farò domani, adesso sono troppo stanco! Comunque ho letto parecchie pagine di te..è bello di come parli della sicilia e della sua perla nera...adesso vado a dormire, sognare forse!
A rileggerci dunque,
Buona nottata!

ventodiprimavera ha detto...

Sei stato coinvolto nel gioco....



http://ventoprimavera.blogspot.com/2006/09/5-mie-strane-abitudini.html